Articolo tecnico ma di grande significato. Nascono le Format Charts. Il mio sogno di 40 anni fa leggendo Billboard di avere anche in Italia le classifiche di airplay della musica per formato delle Radio ha preso forma e corpo. E richiede però un tuo parere e un tuo contributo...

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Quando agli inizi degli anni ’80 mi trovavo all’avvio del percorso in Radio ricevevo Billboard in abbonamento. Da sempre la bibbia della musica e della sua industria, Billboard arrivava in Italia per posta e via aerea dagli USA. Non era mai puntuale. Il settimanale offriva un aggiornamento settimanale sempre prezioso di fatti, anticipazioni e classifiche. Chi non ha mai osservato su Billboard la Hot 100 dei singoli più venduti negli USA oppure la mitica Top 200 degli album? E già allora c’erano le classifiche dei brani più trasmessi dalle stazioni per formati Radiofonici.

Quella lettura appassionata a partire dai miei 18 anni ha rappresentato il primo contatto con l’idea stessa di formato e dei differenti formati in campo Radiofonico. Contemporary Hit Radio, Adult Contemporary, Classic Rock e tanti altri formati sarebbero poi diventati molto familiari, anche nel pubblico cui si rivolgono. Li ho scoperti grazie a Billboard. Il curatore del formato, poi, una figura preziosa che aggiunge nello spazio della classifica alcuni stimoli e osservazioni coerenti. Billboard, un promotore storico anche della classificazione dei formati Radio.

Il Format Lab Italia

Nella mia attività Radiofonica ho sempre pensato l’offerta di una stazione Radio in una chiave di formato. E’ l’unica forma intelligente per affrontare la sfida del servizio al pubblico di un mezzo di comunicazione che è certamente di massa ma le cui stazioni sono seguite secondo una logica di target. E qui le modalità flusso o programmi non hanno un ruolo, sono solo strumenti nei cervelli e nei cuori di chi opera in Radio. Questo pensiero intuitivo, primordiale e nato con Billboard, si trasforma oggi in entità razionale e documentabile: il Format Lab Italia.

L’assunto del Format Lab Italia è nell’equazione “Target = Format“. La mappa rappresentata è stata svelata per la prima volta sul blog in questo articolo. Creato un sistema di assi cartesiani per età (ascisse) e sesso (ordinate) si sono disposti i singoli punti di posizionamento medio nell’ascolto AQH delle emittenti Radiofoniche. Le elaborazioni sono frutto del lavoro con il software Supernova, certificato da TER. Il risultato è che le emittenti situate in aree omogenee (evidenziate in rosso) hanno similitudini evidenti di formato. Per saperne di più clicca qui.

Format Charts Italia

La prima applicazione del Format Lab Italia è nell’airplay musicale. Le classifiche di Billboard ora, sia pure in forma sperimentale, ci sono anche per l’Italia e con le evidenze originali del nostro Paese. Come è evidente dal formato “Personality Radio” e altri più tipicamente italiani. E’ nata una partnership con EarOne e per la quale ringrazio sentitamente Maurizio Gugliotta, il suo titolare, che ha permesso l’uso dei dati della sua piattaforma. In una sezione dell’area del blog denominata “L’Astorri” oltre al Format Lab Italia si trovano le Format Charts Italia.

Le Format Charts Italia sono ben 9 in rappresentanza di altrettanti raggruppamenti di stazioni e sono rappresentate qui con delle icone. Ogni settimana, al venerdì entro le ore 12:00, i sette giorni precedenti di airplay della musica rilevati grazie a EarOne sono analizzati selezionando le emittenti sulla base dell’appartenenza al formato assegnata dal Format Lab Italia. Oltre a tutte le classifiche generali o specifiche già disponibili in EarOne e gestibili con la funzione Organizza Emittenti potete ora contare sulla visione per formato frutto della partnership Astorri-EarOne.

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Tre esempi di Format Charts

Un primo esempio tra le 9 classifiche? Eccolo. PERSONALITY RADIO Format Chart Top 50. Sono 12 le emittenti in rappresentanza:

RADIO 105
RADIO DEEJAY
RADIO KISS KISS NAPOLI
RADIO ACTION
RADIO CLUB 91
RADIO DOLOMITI
RADIO LINEA
RADIO MARTE
RADIO PUNTO NUOVO
RADIO SELENE
RADIO STELLA
RADIO STOP

Ecco l’esempio di una seconda classifica, la DANCE/RHYTHMIC Format Chart Top 50.

M2O
ONE STATION RADIO
DISCORADIO
ONE DANCE
RADIO IBIZA
RADIO MILLENNIUM
RADIO PITERPAN
RADIO ROSA
RADIO VERONICA ONE
RADIO VIVA FM
RADIO WOW
RADIO STUDIOPIU’

Ecco il terzo esempio di classifica, la OLDIES/NOSTALGIA Format Chart Top 40.

RADIO BELLLA & MONELLA
RADIO AMORE MESSINA
RADIO AMORE CAMPANIA
RADIO AMORE CATANIA
RADIO BIRIKINA
RADIO CORTINA
RADIO ITALIA ANNI ’60 – TRENTO
RADIO ITALIA ANNI ’60 – ROMA
RADIO MARGHERITA
RADIO MILLENOTE
RADIO REGGIO
RTR 99

Dove sono disponibili le Format Charts Italia?

Le Format Charts Italia sono aggiornate settimanalmente e consultabili in 3 modi:

  1. Sul blog astorri.it e precisamente alla pagina Format Charts Italia, selezionando una o più delle 9 classifiche disponibili.
  2. Direttamente su Spotify all’account del profilo claudio.astorri con la possibilità di aggiungere le playlist desiderate al proprio.
  3. Cliccando i link per le playlist direttamente alle relative pagine in Format Charts Italia per l’inserimento al proprio account Spotify.

Perché sono importanti le Format Charts Italia?

E’ bene ricordare che le Format Charts prendono in esame i soli brani cosiddetti “Currents” e comunque quelli contemporanei in un range temporale di vita tra 0 e 6/9 mesi. Le Format Charts non rilevano quindi la quota e tantomeno l’airplay della musica del passato suonata dalle emittenti dei vari formati. Non da meno ecco le ragioni della loro importanza:

  • Si cancella definitivamente quella etichetta fastidiosa e anche dannosa del “Tutte le Radio suonano tutte le stesse cose”. Fake News! Le emittenti si differenziano notevolmente almeno nelle 9 anime, nei 9 formati, fin qui classificati. Provare per credere. E piantiamola subito con le stupide frasi fatte, frutto anche di fuoco amico! Fanno comodo solo a improvvisati guru digitali.
  • Gli operatori delle Radio devono smettere, se lo fanno, di analizzare i dati con superficialità, guardando solo la classifica generale, senza logiche di appartenenza di formato. Spesso guardano solo al quadro generale e si fanno influenzare dalle grandi stazioni che talora hanno interessi discografici diretti! Stop. Non a caso le format chart non usano il punteggio che trasferisce potere enorme alle emittenti più grandi ma i passaggi per cui “una emittente vale uno, come tutte le altre”.
  • Gli operatori della discografia possono comprendere bene come i loro brani sono utilizzati da formati differenti e dunque sottoposti a target diversificati. Non poco se si analizza con la dovuta attenzione e continuità. Un modo per accedere al mondo della Radio con minore “generalismo” e più intelligenza. Senza dover più inviare elenchi prioritari se non tassativi di brani per l’airplay identici per tutte le emittenti, pratica vetusta e normalmente irritante.

Feedback e collaborazione

Promuovere il Format Lab e le Format Charts può essere il contributo originario di un singolo ma di certo tali strumenti possono affermarsi, evolvendosi e perfezionandosi, solo con il contributo di una squadra. Sono all’ascolto per eventuali feedback o collaborazioni di chi ha interesse a promuovere questo tipo di cultura insieme a me.

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