Si è trattato di un sollevamento tellurico, come direbbero gli esperti di sismologia. Andiamo con ordine. Il totale AQH rilevato dal 1° semestre mobile di TER è stato di 6.390.000 individui. Secondo la ricerca basata su ben 60.000 interviste CATI ascoltano la Radio tra le 6 e le 24 mediamente 6.390.000 persone contemporaneamente sintonizzate. Sono proprio e sempre tantissime! Ricordando che non è possibile effettuare per questa rilevazione Radiofonica una comparazione omogenea con quelle passate, sia per metodologia che per periodo, stiamo comunque per descrivere incrementi di ascolto che sono addirittura a 2 cifre percentuali per alcune Radio nazionali. E ciò avviene in un momento di lieve contrazione dell’ascolto complessivo nei quarti d’ora dalle ore 6 alle 24 nella misura dell’1,33%. Chi ha guadagnato di più tra le Radio nazionali?

Ancora una volta in modo non appropriato ma al solo scopo di avere un “sentiment” confrontiamo i dati del 1° semestre mobile, che ha un trimestre nel primo semestre e un altro nel secondo, con il dato annuale di Radio Monitor del 2016. Ripeto, ricerche differenti e periodi disomogenei. Cominciamo dalle Radio Nazionali.


Cosa notiamo?

La prima osservazione è che le tesi secondo le quali l’inclusione della Visual Radio nella metodologia di rilevazione avrebbe falsato i valori in gioco a vantaggio di RTL 102.5 sembrano alquanto premature e certamente contradditorie. A parte il caso di Isoradio, la stazione nazionale che cresce percentualmente di più è RDS nei quarti d’ora con un bel +14,94%, e non è in TV e non ha Visual Radio; ha solo un programma di pochissime puntate l’anno su Sky i cui ascolti, mi si consenta (…), sono risibili e certamente tali da non giustificare assolutamente un boost di queste dimensioni anche in valore assoluto. Forse alcuni non comprendono il potere del flusso quando musica, conduzione, attualità e interattività sono orchestrate. E RDS ha aggiornato nel 2017 le prime due leve. E non comprendono nemmeno che non sia solo la TV a fare la differenza; esiste altro nel mondo, fortunatamente.

La seconda osservazione è diretta al “sentiment” su RADIO RAI. E qui la valutazione su RAI RADIO 3 si deve differenziare; mentre ha perso qualcosa nel giorno medio è riuscita a guadagnare qualcosa sia pur relativamente nei quarti d’ora. Bene. Purtroppo RAI RADIO 1 e RAI RADIO 2 hanno scenari differenti.

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