
Dopo qualche ulteriore ritardo finale dato da complicanze legali sono stati pubblicati nel corso della sera del 9 novembre i nuovi dati di TER che si riferiscono al II e III trimestre del 2017 formando il cosiddetto 1° semestre mobile. I dati sono rintracciabili sul nuovo sito di TER, cui (già che ci siamo…) raccomandiamo di permettere la sospensione dell’ascolto della musica senza dover agire sul proprio device. La metodologia non è la stessa, gli istituti di ricerca sono cambiati, il periodo non ha precedenti omogenei e paragonabili se non nei dati riservati di ogni singola emittente. Che confronti si possono fare? L’operazione probabilmente più neutra anche se certamente oltre il limite è quella di paragonare il dato solido dell’annuale 2016 di Radio Monitor con quello del 1° semestre mobile del 2017 di TER. Di seguito le evidenze da tale confronto per le Radio nazionali.
In successivi articoli proporremo anche confronti tra Radio locali.
Il primo dato evidente è che il leader non cambia e salta il numero 7 per andare direttamente all’incasso del numero 8; RTL 102.5 raggiunge 8.483.000 ascoltatori. Chi pensava che comunicare in onda il numero degli ascoltatori fosse rischioso e controproducente in caso di calo è stato servito; RTL 102.5 non conosce la parola “calo”. E lo scopriremo in un prossimo articolo analizzando anche i suoi quarti d’ora.
La crescita di quasi il 22% di RTL 102.5 ha delle corrispondenze con quella del 21,08% di RDS e del 19,46% di RADIO ITALIA che si trovano ora rispettivamente in seconda e terza posizione. Le 3 Radio di flusso della storica TOP 5 degli ascolti stanno letteralmente volando e in ciò offrono il loro miglior benvenuto all’ingresso di Radio Mediaset nel settore.
A proposito, RADIO 105 non arriva al 5% di crescita; gli investimenti fatti su impianti di copertura del segnale e sulla promozione, come comprovato da decenni di esperienze sul campo, impattano prima il dato settimanale dove si nota un fantastico passaggio da 9 a 15 milioni di ascoltatori in un solo anno e che ha dell’incredibile per quanto mi riguarda. Il 2018 potrebbe essere il tempo di un primo incasso nel giorno medio se le cure Costanzo, Porro e Leotta daranno gli esiti attesi in termini di ritorno giornaliero all’ascolto della stazione. Auguri.
Anche l’altra Personality Radio che è RADIO DEEJAY non decolla affatto ma comunque porta a casa un quasi 10% di crescita che dovrebbe rasserenare le stock-option che ora sanno che raggiungeranno Linus.
E poi la perdita delle Radio a Programmi… RADIO RAI cala significativamente e purtroppo meritatamente nonostante le eccellenti se non uniche risorse umane che operano all’interno. Errori strategici molto gravi causano dei -5%, -9%, -3% alle 3 stazioni Radiofoniche pubbliche. La sola ISORADIO offre un grato ma perplesso sorriso. RADIO CAPITAL che rimane al palo è l’emblema del bisogno di chiarezza e di immediatezza del pubblico che fatica a rintracciarsi in emittenti a mosaico e con palinsesti da geroglifico.
La vittoria a mani basse della Radio di flusso trova il suo emblema anche in quelle all’inseguimento della Top 5 quali VIRGIN RADIO e RADIO KISS KISS, tutte con balzi attorno al 20%.
La Radio di Flusso vince e stravince.