Lunedì 6 novembre è la data della partenza; è il primo giorno del Master in Comunicazione Musicale 2017-2018 dell’ALMED, l’Alta Scuola in Media della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Siamo alla 17^ edizione del Master che è diretto sin dall’origine da Gianni Sibilla, mentre è la 14^ del professor Claudio Astorri e del suo corso di “Teorie e Tecniche della Radio Musicale”. Sono 28 gli studenti che sono stati selezionati attraverso una fase preliminare di analisi e una successiva di ben 80 colloqui che hanno determinato la composizione finale della classe. Quest’anno le richieste di iscrizione sono state superiori del 30% rispetto a quelle dell’anno precedente ed è un ottimo indicatore dell’interesse che si abbina alla distribuzione sempre più autenticamente nazionale. Quali sono gli obiettivi del Master in Comunicazione Musicale e cosa si possono aspettare gli studenti?
Rispondiamo dapprima con l’aiuto di qualche punto fermo…
E la Radio in tutto questo? Il corso di “Teorie e Tecniche della Radio Musicale” si svolge in 10 lezioni. Si tratta di un percorso adatto sia a studenti che possano poi operare dall’altra parte della “barricata”, quella della Discografia o degli Eventi, che a futuri addetti dell’industria Radiofonica stessa.
Al termine del corso ci sono 5 pomeriggi di Laboratorio Radio. Gli studenti possono applicare quanto appreso nelle lezioni al “caso specifico”. Il Laboratorio Radio si occupa infatti di una Regione, ne studia la composizione delle singole emittenti secondo i dati di ascolto più aggiornati e secondo le migliori tecniche di analisi. Gli studenti divisi in 2 o 3 gruppi, conclusa la parte analitica, creano e studiano la Radio che non c’è, i formati nuovi e vincenti per quel dato mercato.