E' un fenomeno maturo o una nuova opportunità? Le Radio con Format anni 70 e 80 sono in salute, ottimi ascolti. Hanno centralità e forze tutte ancora da scoprire. Esaminiamole insieme...

— Pubblicità —

In Italia è esistita una Format Radio anni ’70 e ’80 a livello nazionale, on-air fino a metà degli anni ’90. Ricordate 105 CLASSIC? Musica selezionata dall’amico e guru Gianluca Costella, che era anche socio della stazione. La terza concessione del gruppo FINELCO, proprio quella di 105 CLASSIC, fu ceduta a Mario Volanti che ne aveva necessità per trasformare RADIO ITALIA in una Radio nazionale vera e propria. Solo dopo e con diversa gestione quella emittente con il 105 davanti divenne CLASSICS sulla sola FM milanese. Oggi non c’è più.

La dissoluzione dalla Radiofonia nazionale di 105 CLASSIC che raccoglieva oltre 800.000 ascoltatori nel giorno medio, non poco con la metodologia e la fruizione del mezzo di allora, certamente è divenuta l’opportunità per altri editori locali. Essi hanno creduto nella Format Radio anni ’70 e ’80 e ne hanno poi tutti apprezzato l’efficacia presso il pubblico e il riscontro presso l’utenza dei clienti pubblicitari.

E’ bene precisare che si tratta di un’offerta di musica largamente internazionale che peraltro ha certamente caratterizzato la prevalenza del mercato discografico di quei 2 decenni. Un’altra caratteristica, ma non è la condizione, è una certa ritmicità dei brani scelti nell’associazione non sempre virtuosa e certamente non obbligata al mondo delle discoteche. Si tratta di momenti per alcuni adolescenti di allora ancora pienamente indimenticabili oggi.

Le Radio locali 70 80 oggi in Italia

Ecco un primo censimento che potrebbe essere anche integrato in base a ulteriori segnalazioni di cui ringrazio anticipatamente. Tutte le Radio locali con format 70 80 valutate insieme e al netto delle duplicazioni collezionano nei 7 giorni ben 4.654.600 ascoltatori che divengono 1.227.860 nel giorno medio. Sempre nei dati TER 2019 conseguono 57.440 ascolti medi nel quarto d’ora sulle 24 ore.

Alcune precisazioni. Contrariamente all’associazione indotta dal suo nome, RADIO NEWS 24 è una emittente con Format 70 80. E con 3 Notiziari all’ora, uno ogni 20 minuti. Basta ascoltarla e osservarne il profilo del pubblico non compatibile con l’Informazione. E’ una Radio musicale, peraltro ben selezionata. Inoltre è da sottolineare che alcune emittenti suonano anche i 60, altre solo gli 80.

La Format Radio anni ’70 e ’80 dovrebbe probabilmente essere meglio definita e qualificata con il termine “Vintage”. Qualcosa di “vecchio” a partire dal suo pubblico? Nossignori!

La analisi dei target per classe di età e per singola emittente nel quarto d’ora medio ci offrono per quasi tutte le stazioni una concentrazione primaria nel target 45-54 anni. Solo BABBOLEO SUONO e RADIO BERGAMO sfuggono a ciò; la prima è prediletta dai 35-44 e la seconda dai 55-64. Vediamo bene e con attenzione anche il grafico successivo che è la somma delle 11 stazioni appartenenti al format.

— Pubblicità —

Il target di età del format anni 70 80

Si può qualificare anche come “Vintage” un Format ma occorre sottolineare, specie ai clienti pubblicitari, che è ascoltato massimamente da 45-54enni. E’ un target più giovane di quanto ci si potrebbe aspettare. E’ peraltro il gruppo più numeroso all’ascolto della Radio e il target più appetito commercialmente. E questo è dunque il primo punto di forza del Format 70 80: il suo target centrale. E notate quanto sia centrale. I due target secondari, 35-44 e 55-64, si pareggiano nei valori assoluti a un livello che è la meta di quello primario.

Chi ascolta questo format non è affatto “vecchio” come il termine “Vintage” potrebbe indurre alcuni a pensare. Chiaro, no? No naftalina. Questo è il punto. Alcune di queste emittenti lavorano sul concetto della “Attualizzazione del Vintage”. Si tratta della fierezza inserita in una pillola di garanzia generazionale con cui si comunica agli ascoltatori quanto la musica 70 e 80 sia la migliore che si possa fruire oggi. Sembra quasi che il nome del Format possa essere “New Vintage”.

Le modalità con cui si può esprimere un Formato 70 80 sono numerose. Resto convinto che si debba trovare la migliore espressione in dipendenza dell’area servita, dei mezzi creativi e del budget assegnato. Una cosa resta certa. Less is More. Per essere “Vintage” non si deve suonare assolutamente alcun pezzo degli anni ’00, ’10 e tantomeno la musica corrente sia pur in piccole quote orarie. L’ambiente di offerta richiede integralismo. E’ il fattore di successo!

Il Format 70 80 nelle diverse salse

70 e 80 con Conduzione – Mi risulta che l’unica emittente 70 e 80 con un palinsesto di conduttori in diretta sia M 100 che opera a Roma e nel Lazio. La scelta dell’editore Bruno Benvenuti è stata quella di coinvolgere i conduttori storici dell’etere della Capitale come gli illustri Silvio Piccinno, Luciana Biondi, Annibale Grasso e Francesco De Vena. Troppo presto per verificarne i risultati ma è un’emittente da seguire con interesse.

70 e 80 con Flusso CircolareMITOLOGY 70 80, una grande storia di successo in Toscana, non ha conduzione se non quella della voce ufficiale di Enrico Tagliaferri. E garantisce ai suoi ascoltatori una sorta di viaggio che origina ogni ora: 30 minuti anni 70 e poi 30 minuti anni ’80. Tra gli altri aspetti creativi che hanno determinato il successo la certezza dei blocchi da 30 minuti non è un aspetto secondario.

70 e 80 con MixRADIO LATINA programma dei mixati ad ogni ora, attività che intensificherà a breve in alcune fasce inusitate. In questa caratteristica riporta alla memoria la primissima RADIO CAPITAL di Claudio Cecchetto. Antonello Bortolotto e Giancarlo Coluzzi sono i 2 mixer che incrementano il tasso del ritmo. E’ da tempo la Radio locale numero 1 ad originare dalla provincia di Latina. E’ la scelta anche di Claudio Tozzo e della sua RADIO 60 70 80.

La forza del Formato “Vintage”

L’ambiente sonoro e dei riferimenti delle emittenti di Format “Vintage” è fondamentale. Qui si manifesta la creatività degli operatori. C’è chi usa la sigla del “Carosello” per segnalare la pubblicità. Chi sceglie spezzoni di film dal ricordo codificato. Inoltre chi ha trovato edit audio di comici locali del tempo. E poi chi ricicla l’almanacco del giorno facendo rivivere quegli anni. L’originalità è comunque d’obbligo. E anche la spensieratezza.

Mi permetto in conclusione una valutazione aziendale e commerciale sul Format. L’accoppiata 70 e 80 consente la realizzazione di un formato per emittenti a basso costo e dal ritorno per investimento sia per l’editore che per i clienti pubblicitari senza pari. E’ una offerta che può solo crescere e svilupparsi nei prossimi anni. E ci sono tante aree del Paese dove manca una emittente “Vintage”.

— Pubblicità —

Autore dell'Articolo

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *