Il più grande evento di marketing sul mezzo Radio. Si chiamava RADIOCOMPASS e ora è RADIOPLUS. Due tappe, prima Milano e poi Roma. E oggi possiamo riflettere su tanti stimoli ricevuti, a partire da quelli sui "basic" della Radio.

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RADIOPLUS+ è il nuovo nome di un evento che già conosciamo e abbiamo seguito per anni. Ci ricordiamo di RADIOCOMPASS? Le edizioni del 2015, 2017, 2019 e 2021 sono state raccontate anche su questo blog. Gli organizzatori sono inalterati. FCP, Federazione delle Concessionarie di Pubblicità, e MINDSHARE, centro media. Preceduta di pochi giorni dalla conferenza stampa in cui si sono spiegati i motivi del cambio di naming, RADIOPLUS+ si è svolto in 2 mattinate lo scorso 12 aprile a Milano e il giorno successivo a Roma. Ho assistito all’evento della Capitale.

Dopo le introduzioni di rito nella magnifica cornice dello Spazio Novecento dell’EUR a Roma, la parola e la direzione come di consueto sono stati presi da Roberto Binaghi, CEO e Chairman di MINDSHARE. Il suo percorso ha approfondito l’evoluzione della Radio, i plus del nostro mezzo e la Radio Rende. Si è trattato di un corso di marketing qualificato ma veloce che ha permesso a chi non ancora conosce la forza della Radio di saggiarla. E a noi operatori, anche in assenza di novità di rilievo, di riconoscerci in un’industria e in un media che ha ancora margini importanti.

L’evoluzione della Radio

La prima sezione di RADIOPLUS+ è stata di fatto un corso marketing di aggiornamento sui dati e sulla realtà del mezzo Radiofonico. Per gli esperti non vi sono novità di rilievo in “L’Evoluzione della Radio” ma è utile ripassare. Anche a beneficio di studenti e operatori che non sempre son consapevoli in modo pieno della reale forza del mezzo. In questo articolo pertanto mi soffermo sui “basic”, sui contenuti illustrati nella prima sezione dell’evento. I concetti sono molto chiari e ben esposti. MindShare insegna. Aggiungo qualche nota e qualche commento laddove utile.

Come qui spesso ribadito, si sottolinea la capacità piena del mezzo Radio di essere un grande mezzo di comunicazione di massa. E in ripresa nella quota di popolazione dopo la pandemia.

La crescita dell’ascolto e del tempo di fruizione sono eloquenti. E peraltro riguarda target che i più considerano in realtà in fuga dal mezzo; quale errore!

La domanda sull’evoluzione della Radio è stata fatta all’intelligenza artificiale. La risposta è ben argomentata e articolata. Soprattutto sensata.

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La Radio multipiattaforma

Questo è un altro punto su cui da anni trovate su www.astorri.it sia grafici che spunti. Dalle 6:00 alle 21:00 tutti gli orari della Radio sono importanti.

Quello sottostante è un grafico semplice ma prezioso che indica il percorso della creazione dei contenuti audio digitali. Prima lo streaming, poi gli estratti che possono essere fruiti sui social network. Ancora poi il podcast del programma trasmesso e infine la possibilità di creazioni che siano distinte da quanto trasmesso.

I contenuti della Radio sono in sincronia con quelli del mondo digital audio. Una grande opportunità.

L’unione tra Radio ed eventi è risaputa. E il collegamento è nella intraprendenza e dinamicità del pubblico del mezzo.

Una raccomandazione agli operatori più che una affermazione. La Radio è ubiqua. E i mondi di tipo prioritario in cui opera sono ben chiari.

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