Il 6 ottobre abbiamo o avremmo celebrato i 100 anni della Radio? A voi l'ardua sentenza. A me la segnalazione di un momento Radio di Radiofonici di tante stazioni particolarmente piacevole. Tutti a promuovere e descrivere la forza della Radio.

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Il 6 ottobre del 1924, esattamente un secolo fa, iniziavano le trasmissioni del nostro mezzo; ma ci sono stati nel 2024 variegati modi di intendere e di festeggiare i 100 anni della Radio. La lettura che è stata data dalla protagonista, l’azienda pubblica RAI, è stata telecentrica nel modo più discutibile e orientato ancora una volta alla valorizzazione della storia di emittenti della televisione. I 100 anni della Radio sono diventati conseguentemente e pure tristemente quelli della concessionaria pubblica con buona pace di chi si attendeva un “promo Radio”.

Tra gli effetti francamente indesiderati, almeno da me, si è assistito sui Social al dilagare nel modo talora più becero del tema “Ecco me stesso in Radio”. Foto e selfie di vanitosissimi al di fuori del contesto, come se per celebrare i 100 anni della nostra industria fosse sufficiente mostrarsi davanti al microfono e attestare “Anch’io sono Radio”. Chi se ne frega? Ricorda la pratica discutibile, quando muore una celebrità, di postare le proprie foto con lui. Ufficiale: i Social ci trasformano in bruttissime persone incapaci di tributare e soltanto di tributarsi. Uff.

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“Le Lunatiche” su RAI RADIO 2 dalle 24:00 del 6 ottobre 2024

Più interessante nella sua semplicità l’idea di RAI RADIO 2 che ha avviato la giornata del 6 ottobre proprio alla mezzanotte con il programma “Le Lunatiche” dedicato fino alle 4:00 al tributo per i 100 anni della Radio. Le 2 conduttrici Federica Elmi e Jodie Alivernini hanno ospitato in studio, sentito al telefono oppure raccolto i vocali dedicati dei grandi conduttori e personaggi di tutte le Radio, sia pubbliche che commerciali. Il tutto nella scansione degli spezzoni più significativi della storia della Radio, per i primi 50 anni in effetti solo di RAI.

La conduzione era volta a cogliere da tutti i protagonisti della Radio di oggi il senso e tutta la unicità che il mezzo sa offrire in modo crescente agli ascoltatori. E ciò in una formula di apertura a tutte le emittenti, una sorta di “Stazioni Senza Frontiere” senza giudici e senza il fischietto di Guido Pancaldi. Ecco Rosaria Renna di RMC RADIO MONTECARLO, ecco Alessandra Zacchino di RTL 102.5, poi Laura Antonini di RADIO DEEJAY e ancora on-air PLATINETTE reduce da una malattia seria, e a cui auguriamo un pronto ritorno in trincea.

Bello sentire anche PIPPO PELO, grande morning-man di RADIO KISS KISS e poi ancora MAURO CASCIARI di RDS che si è spinto in un ardito e applaudito confronto tra Radio e televisione, lui che vive entrambi i mondi. La Radio è madre. La televisione è matrigna. Ha completamente ragione. Ci ha perfino scippato i 100 anni. E ancora la presenza in studio di Miriam Fecchi, storica e vellutata e presenza al microfono, ora a ISORADIO. E tanti altri. Pure un Claudio Astorri che quando si tratta di parlare di Radio non manca. Riascolto? Qui.

Photo credit: iStock.com/efesan

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