E’ uno dei temi più discussi. E se ne sentono di tutti i colori. I giovani non ascoltano più la Radio. I giovani non hanno motivo per ascoltarla. I giovani non ascoltano altro se non Spotify. Fortunatamente e almeno per chi crede nelle ricerche e nelle analisi serie qualche discussione sul tema si può ricomporre davanti ai fatti e ai numeri della realtà. E la Radio di certo non soccombe. Chi non crede ai dati se non ai suoi sia pur empirici giura che il crollo sarà velocissimo.
E’ un po’ il film classico all’ennesima riedizione della annunciata morte della Radio, questa volta presso la generazione Z. Un film horror sempre sponsorizzato solo dai colossi e dai guru digitali, tutti indispettiti dal fatto che la Radio sfugga con la sua resilienza all’imbottigliamento forzoso ed esclusivo oltre che strategico ed economico dentro il Web. Già la Radio, prima solo FM ma ora anche DAB e DTT con la Visual Radio. Cosa crede di essere la Radio?!?…
Le domande sulla Radio e i Giovani
Nella competizione tra la Radio e alcuni mondi digitali ci siamo noi, operatori del mezzo più personale e intimo tra tutti. Un essere vivente che è un servizio pubblico a libero accesso. Stiamo facendo il possibile come mezzo per servire adeguatamente i giovani? I formati editoriali al momento in essere sia tra le Radio nazionali che tra quelle pubbliche e locali impattano quel target? Queste sono solo alcune delle domande cui siamo chiamati a rispondere.
Ci sono poi tanti temi di titolarità e di modalità che entrano nel merito del chi può orientarsi ai giovani e come possa agire. Certamente un Web-Meeting che si può prevedere alquanto vivace se non scoppiettante a condizione che la partecipazione sia numerosa e qualificata. Come nella edizione precedente del Web-Meeting 2020 dedicato in quel caso ai Contenuti Locali. Ci sarai? Parteciperai? Ti aspetto! L’appuntamento è per il 1° settembre 2020 alle ore 17:00.
Perchè un Web-Meeting?
Il Web-Meeting non è un Webinar. L’evento online vive al 100% del contributo e delle idee dei soli partecipanti. La moderazione è necessaria, specie per evitare sovrapposizioni, ma è volutamente minima. Viene offerto spazio espressivo e di discussione a tutti.