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Lunedì scorso ho completato il secondo insegnamento che il direttore Gianni Sibilla mi ha affidato anche per il 2022-2023 nel Master in Comunicazione Musicale della Università Cattolica di Milano. Dopo le 15 ore di “Teoria e Tecniche della Radio Musicale” ho portato a termine anche quelle de “I Laboratori di Progettazione Radiofonica“. Avendo acquisito tutte le competenze concettuali e operative sulla Radio, gli studenti hanno affrontato in laboratorio un caso della realtà, creando formati inediti e innovativi, mancanti nell’area definita dello studio.
Abbiamo analizzato la regione Campania. E’ un’area del Paese con una valida presenza di Radiofonia pubblica e locale oltre a quella nazionale. L’attenzione si è posta sulla Top 30 delle emittenti più ascoltate. Gli studenti le hanno studiate in 2 modi. Da un lato approfondendo il loro profilo degli ascoltatori e dall’altro monitorandole in modo strutturato per rilevarne Stationality, Musica, Conduzione, Informazione/Attualità e Interattività. La parte del lavoro di analisi è stata affrontata in modo condiviso tra tutti gli studenti del Laboratorio.
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La magia della Radio: creare insieme
Gli studenti del Master sono tutti giovani laureati con una formazione specifica per l’industria della musica, unita a passione. Quando l’analisi, la parte di studio, si è conclusa la domanda posta è stata: “Quale formato musicale, quale creazione da una scarsità, manca nella regione?”. Via libera alla creatività! Questo è il senso de “I Laboratori di Progettazione Radiofonica”. Condurre tutti gli studenti in un quadro di riferimento e poi permettere loro di creare la differenza. Tre progetti e tre team. Quelli del 2022-2023 hanno formati e naming ben definiti:
- CHR/Urban – CORE URBAN RADIO
- Indie – RADIO CAPA FRESCA
- Dance/Rhythmic – RADIO XD
A breve e con il permesso dell’Università pubblicherò i formati degli studenti del Master 2022-2023. Uno a settimana. Vi invito a visionarli. E se siete editori Radiofonici vi invito anche a considerare l’offerta di uno stage a studenti del Master, da conoscere. Nel frattempo desidero applaudire il loro impegno, la loro fantasia ma anche la loro grande ironia. Che è entrata nei palinsesti, nei nomi dei programmi, nei conduttori scelti oltre che nei contenuti. La Radio è far camminare l’immaginazione e gli studenti del Master ne sono stati già maestri. Bravi ragazzi!
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