Nella nostra Italia della Radio vige la comunicazione del “numerone”, del numero imponente che fa rima con “milione”, dunque degli ascoltatori del giorno medio e cioè di tutti i coloro i quali anche se per un solo quarto d’ora nella giornata sono comunque transitati dalla Stazione XYZ. Perfino le classifiche ufficiali vengono redatte sulla base degli ascoltatori del giorno medio, della somma totale delle sole e semplici teste in transito. Numeri iperbolici per gonfiarsi il petto un po’ tronfio. Cultura vecchia e fortemente connessa a culturismo muscolare da anni ’80. I pianificatori nazionali della pubblicità intelligentemente analizzano i quarti d’ora e non bevono passivamente il dato del giorno medio. All’estero prevale nettamente per il ranking la cultura del quarto d’ora anche da parte degli operatori della Radio.
Perché sollevare l’attenzione sulla solita anomalia che il Tavolo degli Editori Radiofonici certamente rafforzerà non positivamente per il 2017 privandoci peraltro anche della progressiva introduzione della misurazione elettronica degli ascolti? Perché è giunto il momento di segnalare le emittenti che curano gli ASCOLTI almeno quanto gli ASCOLTATORI, se non di più. Le classifiche qui esposte sono redatte secondo il criterio del TSL, del TIME SPENT LISTENING, ovvero del tempo di ascolto espresso in MINUTI MEDI GIORNALIERI. E’ la classifica dell’ASCOLTO IN MINUTI. Elaborazioni su software dei dati RADIO MONITOR del 1° semestre 2016.
Ecco le RADIO NAZIONALI alla verifica del TSL, dati in minuti giornalieri.
Ecco le Radio Locali che sono Campioni di TSL, la TOP 10 nel NORD-OVEST (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), dati in minuti giornalieri.
Ecco le Radio Locali che sono Campioni di TSL, la TOP 10 nel NORD-EST (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna), dati in minuti giornalieri.
Ecco le Radio Locali che sono Campioni di TSL, la TOP 10 nel CENTRO (Marche, Toscana, Umbria, Lazio), dati in minuti giornalieri.
Ecco le Radio Locali che sono Campioni di TSL, la TOP 10 nel SUD E ISOLE (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), dati in minuti giornalieri.
Complimenti alle emittenti, talora piccole se non piccolissime, che riescono a sviluppare una relazione tanto intensa e tanto lunga con il loro pubblico.
Quali saranno in pratica i cambiamenti che ci saranno nella rilevazione degli ascolti?
Speriamo non si torni ai tempi di Audiradio..
Ciao Roberto… Ci aspettiamo tutti dei miglioramenti. Ci saranno? L’obiettivo del “Tavolo Editori Radiofonici” è quello di diventare proprietario della ricerca ufficiale, in eventuale condivisione con il mondo della Pubblicità (UPA, ecc.). Ti devo confessare che non capisco bene; o meglio, se capisco bene… la cosa non mi sembra utile alla crescita. La mia osservazione è che nel 2015 ben 2 grandiosi eventi culturali sul Mezzo (“Radio Compass” e “Come Afferrare Proteo”) hanno certamente fomentato domanda di Radio in modo qualificato; potrà farlo anche una ricerca proprietaria rispetto ad una comunque molto ben accettata dal mercato a tutto il 2016? E… valeva la pena non fare nulla quest’anno per questo nuovo obiettivo “muscolare”? Ho sempre pensato che le ricerche ufficiali fossero di tutte le parti (Pubblico, Privato, Mercato) e che tutte dovessero concorrere alla affermazione e al perfezionamento. Mi sto aggiornando al nuovo pensiero, anche se mi sembra arcaico, quale la metodologia che si vuole continuare a perpetrare.