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Mike McVey è un guru della Radio negli USA. L’incarico più recente dopo la sua impressionante carriera è stato quello di VP (Vice President) of Programming del gruppo Cumulus. Il terzo polo Radiofonico degli USA con oltre 400 stazioni AM/FM di proprietà. Ho il piacere di conoscerlo e anche di seguirlo da molti anni. Appena letto il suo articolo sull’intelligenza artificiale, ho preso contatto e gli ho chiesto di poter pubblicare il suo scritto tradotto in italiano sul mio blog. OK, ha accettato volentieri. E di questo l’ho ringraziato sentitamente.

Mike McVey, qui con Taylor Swift

“L’intelligenza artificiale (IA) è qui per restare. Ecco come il talento può battere il bot”, di Mike McVey da RadioInk

L’intelligenza artificiale (AI) è al centro della conversazione in molte conferenze in tutti gli USA. Da nessuna parte più che nel centro e regno dei media. Il NAB SHOW di Las Vegas dello scorso aprile e’ stato in fermento con discussioni sia pro che contro l’uso dell’AI. Il presidente e anche CEO del NAB Curtis LeGeyt, nel suo discorso di apertura, ha espresso preoccupazione per le Big Tech che acquisiscono i contenuti trasmessi dai media e non compensano correttamente né le emittenti che i creatori di contenuti.

E’ stata espressa anche preoccupazione per il travisamento di una notizia e poi per il modo in cui ciò influisce sulla credibilità del giornalismo. Il CEO ha inoltre condiviso la sua paura di ciò che potrebbe accadere con l’I.A. e sta chiedendo ai legislatori di fornire protezioni. E durante il suo discorso ha anche delineato quelle che vede come opportunità. “La mia opinione è che ci sono alcuni reali vantaggi potenzialmente iperlocali per l’IA”.

LeGeyt ha detto: “Il giornalismo investigativo e l’attività locale e sociale non saranno mai sostituiti dall’intelligenza artificiale. Ma nella misura in cui possiamo sfruttare l’intelligenza artificiale per fare alcune delle cose che ci assorbono molto del tempo e alleggerirci di veri e propri pesi, svolgendo le attività che solo noi possiamo fare bene, penso che ciò sia positivo”.

I contenuti di conduzione di intelligenza artificiale al NAB SHOW

La sala espositiva del NAB SHOW a Las Vegas aveva diverse aziende che mostravano tutti i loro strumenti che impiegano l’intelligenza artificiale. Presente alle sessioni e agli eventi durante il NAB SHOW era FUTURI. Il loro marchio di intelligenza artificiale è RadioGPT e il loro marketing dello strumento ha suscitato davvero molto passaparola prima e durante il NAB. Puoi ascoltare tu stesso lo streaming online di RadioGPT e verificare come i conduttori di intelligenza artificiale sembrano quasi umani. Ci vuole un orecchio allenato per cogliere le sfumature.

RadioGPT è collegato a TopicPulse che consente al conduttore di intelligenza artificiale di poter parlare di argomenti di attualità in un mercato locale e mirato soltanto a uno specifico gruppo demografico. Come tale può fornire informazioni e contenuti locali. Può dirti quando c’è un allarme tornado o quando un treno che trasportava sostanze chimiche pericolose è deragliato.

È quel servizio che può essere un vantaggio per la Radio nell’utilizzarlo durante le ore che attualmente mancano di conduzione dal vivo e locali, che non hanno copertura da syndication e che sono senza personalità vocalizzate. Tuttavia i manager di FUTURI hanno affermato di ritenere che l’umano sia sempre necessario quando accadono tali eventi di breaking news. Ci sono poi grandi concorrenti nel mercato. 11ELEVEN LABS commercializza la sua piattaforma come “il software vocale di I.A. più realistico e versatile di sempre”. La loro piattaforma è la prima scelta di molti.

ENCO era ben presente al NAB e ha mostrato due soluzioni ChatGPT. Questi sono AITRACK e ENCO-GPT che generano risposte linguistiche da query basate su testo. Questi 2 programmi sono stati aggiunti ai flussi di lavoro di produzione televisiva e Radiofonica. SUPERHIFI ha una soluzione Radio con intelligenza artificiale. TYPECAST fornisce voci e avatar di I.A.. VERITONE aveva già presentato il suo sistema AI VOICE già al NAB SHOW del 2022.

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I commenti dei Radiofonici sulla intelligenza artificiale

I social media hanno raccolto e raccolgono scambi e conversazioni sull’I.A. e sul suo uso nei media. Principalmente da conduttori, ma anche da operatori, produttori e programmatori. I commenti sono spesso costellati di aneddoti, piccoli fatti e molte risposte emotive. Tutto ciò ricorda come le persone hanno reagito, negativamente, quando il “voice-tracking” è stato introdotto per la prima volta. Il format providing e i programmi in syndication per daypart si diffusero al pari della programmazione satellitare. Un po’ tornare agli albori dell’automazione.

Su Radio Ink del 2 aprile, ho scritto un articolo intitolato “Stop alla resa”. In quella rubrica, ho condiviso la mia preoccupazione che troppe emittenti ignorino le sere, le notti e anche i fine settimana. Ho chiesto di smettere di dimenticare le parti non primarie della settimana e anche del weekend e aggiungere programmi in syndication di qualità, utilizzare il “voice-tracking” o padroneggiare l’uso dell’intelligenza artificiale. E smettere di credere che 48 minuti di musica, nessun conduttore e molti spot pubblicitari faranno qualcosa per attirare un pubblico.

L’intelligenza artificiale è solo una soluzione in più. “Voice tracking” è un’altra e poi ci sono i formati e i programmi in syndication. L’intelligenza artificiale è qui. Può essere utilizzata per consentire alle emittenti con risorse limitate di ingrandire il proprio team di dipendenti dando loro più tempo per eseguire il proprio lavoro nelle comunità che serviamo. Purtroppo, ci saranno quelli che elimineranno i conduttori locali e al loro posto useranno un disc jockey di intelligenza artificiale. Vorrei che non fosse qualcosa che mi aspetto accada. Ma sarà così.

Tuttavia, non riesco a immaginare che elimineranno i conduttori in onda ad alte prestazioni che generano entrate reali di ascolto e di ricavi per la loro stazione. Prendi nota; se non sei uno di quei conduttori ad alte prestazioni, hai da preoccuparti di più dell’intelligenza artificiale.

Consigli ai conduttori

Come si cimenta l’uomo in competizione con la macchina? Il conduttore dovrebbe cercare di fare quelle cose che l’I.A. non può e cogliere questa opportunità per migliorare tutta la propria performance Radiofonica. Eco alcuni consigli diretti:

  • Dimostra in onda attenzione per la realtà. Parla di quelle cose che vedi, senti, odori, gusti e tocchi. Usa tutti e cinque i tuoi sensi. Menziona ad esempio dei nuovi graffiti che vedi sui serbatoi dell’acqua durante il tuo viaggio in città.
  • Condividi storie della tua vita ed esperienze che contano per il tuo pubblico. Spesso parliamo con i conduttori dello sviluppo del loro personaggio. Questo è il momento. Sii umano e riconoscibile.
  • Crea una connessione con il tuo pubblico. Diventare loro amico significa che la I.A. o il Voice Tracking devono frapporsi tra te e il pubblico.
  • Il contenuto che crei e ti prepari a presentare deve essere più di qualcosa che hai trovato su Internet. Cosa puoi dire, condividere o presentare che non è accessibile a tutte le altre personalità che fanno un programma alla Radio?
  • Pensa a cosa puoi fare fuori onda che aumenta il tuo valore. Vai in giro con gli agenti del reparto vendite mentre visitano gli inserzionisti. Approva i prodotti. Esegui trasmissioni remote. Offri idee creative ai reparti di promozione e produzione, anche se non useranno i tuoi suggerimenti. Dimostra che ci tieni.
  • Fai apparizioni in eventi ogni volta che ti è possibile. Sii ovunque e cerca di essere visto ovunque. I miei amici di lunga data che si sono esibiti in più stazioni Radio di San Diego hanno sempre parlato della necessità di “sposare il mercato”. Fatelo. Impegnati nella tua comunità.

Intelligenza artificiale e cambiamento

L’intelligenza artificiale fa parte del panorama dei media da un po’ di tempo, anche se è nuova per la Radio. Non sta andando via. Sarà sempre più presente. Ci saranno sempre più aziende tecnologiche che entreranno nel mercato. La sua presenza non può essere ignorata senza danneggiare il successo a lungo termine di una stazione Radio. Sono necessari cambiamenti nell’approccio della personalità. Usa l’intelligenza artificiale a tuo vantaggio. Smetti di preoccuparti della macchina. E cerca di essere migliore della macchina.

Nelle parole di George Bernard Shaw: “Il progresso è impossibile senza cambiamento, e coloro che non possono cambiare idea sul cambiamento non possono cambiare nulla”.

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2 thoughts on “La VISIONE del GURU: MIKE McVEY sulla INTELLIGENZA ARTIFICIALE in RADIO

  1. Questa la visione del guru, che suppongo Astorri condivida, avendola riportata senza particolari commenti. Io ho recentemente ascoltato qualche mezz’ora della demo di RadioGpt e sono rimasto abbastanza impressionato: ho l’impressione che alcune enmittenti, anche nazionali (una in particolare, fra queste ultime) potrebbero affidare da domani la conduzione all’IA senza che nessuno se ne accorga più di tanto. Anzi, magari migliorandola…
    Non mi sembra invece di vedere al momento una IA in grado di soppiantare lo Zoo di 105, Deejay chiama Italia o Pete Tong su Radio One.
    E Astorri che cosa pensa in proposito?

  2. Buongiorno Stefano, in effetti la penso esattamente come il guru…

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