La Radio e i Social, un tema centrale e interessante per molti operatori. Nella ricerca dell'eccellenza giungono dei risultati importanti e di primato per RAI RADIO 2. Che originano da un lungo lavoro nel tempo...

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La resilienza della Radio si manifesta in molte dinamiche distributive. Quella dei social media è in questi anni una delle più ambite. Facebook, Twitter, Instagram e le altre reti virtuali sono il terreno di interattività preferito con gli ascoltatori per un sempre maggior numero di stazioni Radiofoniche. La modalità di utilizzo è ampia e differisce per formato di emissione, target degli ascoltatori, politiche di contatto e anche per competenza di social management.

Gli obiettivi delle emittenti Radio impegnate sui social network sono due. Il primo è di offerta. La possibilità per gli ascoltatori di vivere esperienze di fruizione asincrone e/o estese sulle reti è un modo per lavorare sull’asse del tempo espandendone la portata e la ricaduta. Ci sono poi soggetti che sviluppano veri e propri piani editoriali specifici per ciascun social con contenuti extra e/o bonus coerenti al disegno editoriale e di formato della propria stazione.

C’è un secondo obiettivo, in questo caso di domanda. La aspettativa delle stazioni con presenza sui social network è di incrementare il ritorno di marca e gli ascoltatori. D’altra parte l’indagine TER misura il ricordo di ascolto e non l’ascolto propriamente detto a causa del metodo CATI. Questo obiettivo può rivelarsi illusorio. E’ evidente che la relazione social riguarda gli ascoltatori fidelizzati mentre la conquista dei nuovi riguarda di più altri fattori e strumenti.

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L’impegno social di RAI RADIO 2

All’interno di una politica di digitalizzazione dell’intera RADIO RAI fortemente voluta dal direttore generale Roberto Sergio, Paola Marchesini a capo di RAI RADIO 2 ha considerato un percorso di branding che mettesse al centro l’intrattenimento intelligente e divertente sviluppato nel corso del suo mandato. Oggi la stazione è un crogiolo unico di talento e creatività in un contesto di programmi 24/7 sempre in diretta e ben collocati, curati e confezionati da professionalità interne tra le migliori in tutta Europa.

Paola Marchesini, direttore di RAI RADIO 2

Il fattore donna nell’emittente pubblica è stato importante anche nell’azione social dove l’incarico ad Annalisa Vacca, giovane funzionario attivo nel multi-piattaforma, si è rivelata una scelta di managerialità e di dinamica. Ora utile anche per la crescita della Visual Radio di RAI RADIO 2. Un team affiatato e organizzato ha superato difficoltà interne accompagnando il grande patrimonio Radiofonico di stazione alla più corretta e produttiva interattività digitale.

I risultati social di RAI RADIO 2

Dal comunicato stampa RAI: “E’ RAI RADIO 2 la Radio più vista e cliccata su Facebook nel 2020. Prima in classifica per numero totale di interazioni (6,56 milioni) tra tutte le Radio nazionali iscritte a TER, RAI RADIO 2 spopola su Facebook, dove registra nell’ultimo anno 300mila nuovi fan che fanno segnare un tasso di crescita della pagina pari al 47%. I dati (fonte: Crowd Tangle) si riferiscono alle Radio nazionali iscritte a TER nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2020″.

E’ chiaro che dalle premesse riassunte non poteva che esserci uno sbocco anche nei fatti, nelle risultanze del lavoro. Nel contempo anche la Visual Radio di RAI RADIO 2 cresce con regolarità all’interno della piattaforma RAIPLAY pronta, perché no, a un salto importante verso il DTT. Certamente i buoni risultati confortano il percorso e in attesa di quelli annuali di TER 2020 non resta che auspicare che il 2021 sia più che Radioso anche per RAI RADIO 2.  

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1 thought on “La RADIO e i SOCIAL: il CASO VINCENTE di RAI RADIO 2

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