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L’ufficio Musica esiste in ogni stazione Radio prevalentemente musicale. Se vogliamo svolgere un appello per formato, l’Ufficio Musica è certamente presente nelle stazioni Dance/Rhythmic, nelle Contemporary Hit Radio, nelle Rock, nelle Personality Radio, nelle Adult Contemporary, nelle Hot AC/Vintage, nelle Public/Oldies e nelle Traditional. L’Ufficio Musica vive in un luogo fisico quando è costituito da più persone, come nelle grandi Radio, oppure nel desktop della unica persona che se ne occupa magari insieme ad altre attività, nelle emittenti più piccole.
L’Ufficio Musica, in versione multi o solitaria, deve assolvere ad alcune funzioni basilari e che normalmente sono coordinate dallo station manager (o direttore artistico). Esse sono 4:
- Selezione della Musica
- Programmazione della Musica
- Programmazione di altri elementi
- Rapporto con la Discografia
Chi lavora nell’Ufficio Musica è sempre soggetto ad elevata pressione ma d’altro canto si tratta di una delle più belle occupazioni al mondo. Qualche prezzo lo si deve pagare. Ci sono tuttavia almeno 2 periodi dell’anno in cui le sollecitazioni sia esterne che interne diminuiscono tanto e nell’Ufficio Musica si verificano 2 risposte a ciò da parte degli operatori: la vacanza rigenerante o le “grandi pulizie”. Sì. proprio come quelle di primavera. Solo che in Radio si fanno tra Natale e l’Epifania e nelle settimane centrali di agosto. Qui mi rivolgo a “quelli che le grandi pulizie”.
1 – La selezione della musica
Nei periodi di “calma” la selezione può respirare un po’ di più, specie quella delle categorie del passato. Sono quelle più numerose in termini di brani e che richiedono peraltro delle verifiche importanti almeno ogni semestre. I brani “Oldies” ma anche i “Ricorrenti” (tra i 6 e i 18 mesi fa) sono effettivamente aggiornati e coerenti al formato odierno della stazione? Forse è il caso di fare anche un po’ di ricerca, consultando EarOne negli anni passati e analizzando le playlist di qualche tempo fa, sia della propria emittente che di quelle concorrenti. Ascoltare per scegliere!
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2 – La programmazione della musica
La programmazione è un processo che parte dalla conclusione di quello precedente, proprio la selezione della musica. E’ l’arte e la tecnica di trasformare le scelte musicali in “palinsesto brani” concreto, giorno dopo giorno. La pausa dei 2 periodi “calmi” può essere utilizzata per rivedere le rotazioni dei brani, di tutte le categorie previste dai clock. Un lavoro quindi di clock e anche di revisione dei dati disponibili nelle library del software, per migliorare l’effetto di questa o di quella regola. Prove di programmazione, idee nuove da implementare attivamente. Tanti test!
3 – La programmazione degli altri elementi
L’Ufficio Musica, molto spesso ma non sempre, è delegato alla programmazione complessiva. Il ragionamento è basico: “Visto che programmate già la musica, provvedete voi a inserire in una sola “scaletta” anche tutti gli altri elementi di programmazione?”. C’è un perché di questo unico perimetro di funzione, ma al contrario. Importando prima tutti gli altri contenuti si può operare con cura migliore nei tempi e nei modi della musica nello schedule. Gli altri elementi sono i vari promo e la pubblicità. Periodo di calma relativa? Si? Migliorare le interfacce e l’organizzazione!
4 – Il Rapporto con la Discografia
Anche il rapporto della discografia può avvantaggiarsi dei periodi di “calma” come quello tra Natale e l’Epifania o delle settimane centrali di agosto. Si deve servire il proprio pubblico, non la discografia; non da meno occorre mantenere buoni rapporti. E anche buone attenzioni, che non guastano mai. Far comprendere meglio il proprio formato, magari esplicitandolo in forma scritta, può essere attività complessa in altri periodi. O rinnovare anche semplicemente le idee e i propositi nel rapporto con questa o quella casa discografica. E magari fare anche incontri.
Photo Credit: iStock.com/Prostock-Studio
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