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I miei clienti del servizio Audience Analysis lo sanno anche perché lo ribadisco loro ogni volta e nel loro stesso interesse. Primo, guardare i dati generali dell’ascolto Radio! Mi riferisco a quello complessivo di tutte le stazioni, la cosiddetta “platea”. Se non si analizza prima l’ascolto proprio nel complesso di tutte le stazioni si perdono parti significative di comprensione dei due stadi di osservazione successiva. Il mercato della concorrenza e la propria emittente. Il vantaggio per i miei clienti è che concentro l’analisi dei dati generali esattamente nella precisa area di servizio.
Qui seleziono solo 3 delle tipiche analisi che conduco sulla Radio nel complesso. Sono la curva generale dei quarti d’ora per giorni della settimana, quella per sesso e infine quella per classi di età. I dati sono di TER 2021, volume elettronico annuale. Il vantaggio principale di questo tipo di analisi è che si nota il comportamento degli ascoltatori Radio nel complesso. E da un lato è un fatto di conoscenza e di opportunità, dall’altro è un modo per pesare correttamente tutta la propria performance relativamente al mercato generale e non soltanto ai propri valori assoluti.
La curva generale nel confronto 2019-2021
Ecco le prime curve. Un confronto omogeneo tra i dati annuali e nello specifico tra l’anno prima della pandemia e quello della sua seconda annualità.
Avvertenze per l’uso. Gli orari sono sull’asse orizzontale; all’estrema sinistra c’è il primo quarto d’ora, quello tra le 6:00 e le 6:15 mentre all’opposto c’è l’ultimo, tra le 5:45 e le 6:00 del giorno successivo. I valori indicati nell’asse verticale sono espressi in migliaia. Tutto ciò vale anche per i grafici successivi.
Qualche cambiamento tra il 2019 e il 2021 è evidente, qualcuno positivo e altri negativi.
- Il nuovo picco non è più alle ore 8:00 ma alle ore 10:00 con ben 11.110.460 individui contemporaneamente sintonizzati sul mezzo Radio.
- Il picco delle ore 10:00 supera ora quello delle ore 8:00 di 447.800 ascoltatori.
- La fascia tra le 8:00 e le 12:00 risulta rafforzata in ogni singolo quarto d’ora.
- Gli scalini di crescita dell’ascolto dovuti alle accensioni dei ricevitori delle ore 7:00 e delle ore 7:30 del 2021 sono inferiori a quelli del 2019.
- Il pomeriggio ha a sua volta un problema di scalini. Le sintonizzazioni delle 14:00, delle 16:00 e soprattutto delle 17:00 hanno nel 2021 valori inferiori a quelli del 2019.
- La perdita più evidente nella curva è dalle 18:00 fino alle ore 1:00, intervallo di tempo di ben 7 ore in cui si nota pienamente l’effetto della pandemia.
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Le curve generali 2021 dei singoli giorni della settimana
Un’altra osservazione istruttiva. C’è tanta differenza tra le curve dei giorni feriali e quelle del fine settimana?
Alcune semplici valutazioni:
- Le 5 curve dei giorni dal lunedì al venerdì appaiono del tutto simili, solo lievissime differenze.
- La curva del sabato ha un picco alle ore 8:00 più basso a 8.920.740 ascoltatori. Tuttavia tra le 10:00 e le 12:00 ha l’ascolto allineato a quello feriale.
- La curva della domenica ha un picco ancora più basso alle ore 8:00 di quello del sabato e collocato a 6.654.520 individui, poco più di metà del valore feriale. Tra le 10:00 e le 12:00 è assai vicino a quello feriale.
- Tra le 12:00 e le 20:00 il sabato e la domenica hanno ascolti più bassi dei giorni feriali.
In sintesi e rispetto alla media tra il lunedì e il venerdì, il sabato vale l’83,6% e la domenica il 73,8% dell’ascolto feriale.
Le curve generali 2021 del sesso e delle classi di età
La differenza tra la curva dei maschi e delle femmine è modesta tra le 10:00 e le 12:00. In tutti gli altri orari della giornata è più marcata. Il pomeriggio segna la maggior differenza di ascolto tra i 2 sessi. In generale l’ascolto della Radio è per il 57,8% maschile e per il restante 42,2% è femminile.
Alcuni segmenti sono stati accorpati o oltre spacchettati per poter osservare il più possibile classi di età che siano omogenee per un intervallo di 10 anni. Così i 14-17 e i 18-24 anni sono stati combinati. Gli oltre 64 anni hanno formato 3 classi: 65-74, 75-84 e oltre 84 anni.
La classe dominante sia demograficamente che nell’ascolto della Radio è quella dei 45-54 anni. In sintesi, è prima sempre e in qualsiasi orario sugli altri 2 inseguitori, i 35-44 e i 55-64 anni. L’andamento anche dei 25-34 anni oltre che delle classi di età differenti è consistente all’andamento della curva generale e non ha momenti di rilevante concentrazione al mattino piuttosto che al pomeriggio. Non è così per i 14-24, più decisamente pomeridiani, e per le 3 classi oltre i 64 anni che in modi differenti hanno comunque preferenze per il mattino.
Photo Credit: iStock.com/Mirexon
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