Domanda. Al di là delle analisi svolte sulle quantità degli ascoltatori nei 7 giorni e nel giorno medio oltre che degli ascolti nel quarto d’ora, nei volumi ufficiali della ricerca TER 2018 del 1° semestre sono presenti evidenze di modifiche nel profilo socio-demografico delle singole Radio nazionali rispetto all’anno precedente? Ci sono variazioni in altre parole nella composizione dell’ascolto del loro pubblico? C’è traccia di avvicinamenti nel posizionamento tra le Radio nazionali? La questione è di interesse sia per i diretti coinvolti del comparto nazionale ma anche per gli operatori delle Radio locali che certamente in tutti i casi competono per l’ascolto nei loro territori con numerose brand nazionali. Per provare proprio a vedere il posizionamento delle emittenti lo mappiamo utilizzando i parametri del sesso della età. Ascolti AQH, quindi quarto d’ora medio.
Ecco il risultato…
L’asse delle ascisse del sistema cartesiano rappresenta le età, all’estremo sinistro quelle più giovani e all’estremo destro quelle più adulte, mentre l’asse delle ordinate mostra il sesso, quello femminile in alto e quello maschile in basso. I punti di rappresentazione delle emittenti nel sistema si riferiscono ai loro dati effettivi nelle età e nel sesso del 1° semestre di TER 2018. E’ bene precisare che il centro degli assi non è assoluto e non è la media dei valori degli assi ma il baricentro, il punto di equilibrio dei pesi, tenendo conto in questo modo della distribuzione complessiva delle valenze nella loro posizione relativa.
Cosa possiamo notare in generale e in particolare rispetto ai dati del 2017?
- RADIO KISS KISS è l’emittente che ha brillato di più nel semestre in quanto a performance; in termini di posizionamento si trovava nel 2017 quasi in sovrapposizione con RDS, quindi più in alto e più a destra, ma si è ringiovanita e allo stesso tempo è divenuta un po’ più maschile. Ottima “smarcatura” in termini sportivi. Ora si trova in una eccellente posizione tra le Radio di flusso (RTL, RDS, 101) e il raggruppamento più maschile delle Personality Radio (RDJ, 105) e delle Radio di Genere (VIR, M2O, FRC). Bella mossa!.
- R 101 si trovava anche nel corso del 2017 all’interno della scomodissima tenaglia dell’accoppiata feroce RTL 102.5 + RDS, vicini di casa solidissimi e scomodissimi proprio per chiunque; mentre nell’anno precedente era un po’ più distante da entrambe, lievemente più adulta, nel corso del 2018 si è avvicinata con decisione divenendo più giovane, specie a RTL 102.5. E’ una nuova posizione che non ha portato crescita, anzi. Speriamo che non sia un viaggio interstellare verso un buco nero.
- Le RADIO della RAI si sono mosse sull’asse delle età proprio tutte tranne RAI RADIO 1; mantenendo ognuna il medesimo equilibro dei sessi hanno trasmesso un segnale di ringiovanimento. In ordine relativo di incidenza crescente: ISORADIO, RAI RADIO 3 e RAI RADIO 2. Eppur si muovono.
- RADIO CAPITAL si è mossa invece, sia pur lievemente, in direzione adulta. A livello di offerta sono stati già realizzati alcuni cambiamenti strutturali e ne sono stati annunciati altri volti a definire meglio una identità di stazione che ha vissuto negli anni troppe contraddizioni, come programmi/flusso e musica/notizie. Sarà interessante seguirla. Se riuscisse a mantenere il posizionamento attuale rispetto ai competitor più News/Talk come RADIO 24 e RAI RADIO 1 probabilmente potrebbe conseguire il massimo del potenziale. Ci riuscirà?
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In termini di posizionamento delle radio nazionali, mi lascia un attimo perplesso la corsa al calcio da parte delle emittenti generaliste: RDJ radio ufficiale della Juve, RDS dell’Inter…
Un conto è la Nazionale (RTL 102.5), ma inserire radiocronache di una squadra (anche seguitissima in tutta Italia) all’interno di una programmazione di flusso o comunque ad ampio target può pagare?
Quando lavoravo in una piccola radio milanese avevo inserito in palinsesto le radiocronache delle squadre meneghine di hockey su ghiaccio. La sensazione, dai feedback “empirici” raccolti, era che avessimo acquisito ascoltatori che poi non rimanevano sintonizzati al di fuori delle radiocronache, mentre molti affezionati ascoltatori della radio protestavano per l’interruzione della programmazione musicale con una radiocronaca sportiva alla quale non erano interessati.
E’ pur vero, del resto, che il binomio Kiss Kiss-Calcio Napoli ha funzionato e soprattutto che Juve e Inter portano con sé sponsor tali che vale la pena rischiare di perdere qualche ascoltatore per un paio d’ore…
Grazie dell’intervento, Stefano! Lo condivido… Sollevi un tema interessantissimo, sostanzialmente di opportunità per le Brand Radiofoniche di abbinarsi a singole squadre sportive, sia pure di vastissimo richiamo. E’ talmente importante che ne proporrò un articolo con analisi e dati. Ti aspetto, stay tuned!