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Comincio con una precisazione sul titolo. Non amo il termine “device tradizionali“. Definiti così sembra che siano degli strumenti di ricezione dal futuro incerto, improbabili compagni della vita di domani. E non è proprio così. L’apparecchio radio e l’autoradio sono al contrario la piena espressione del broadcast. Ieri, oggi come domani. Il servizio pubblico a libero accesso chiamato Radio. La diffusione diretta tra stazione e individuo. L’attraversamento dell’aria, la magia della trasmissione e della libertà di ascoltare.
Accetto comunque questa definizione, devo farlo, perché mio malgrado il fuoco amico all’interno dell’industria Radio ha recepito tale definizione dai guru digitali. Essi vorrebbero intubare la fruizione del mezzo e farci intendere che sarà ascoltata solo in via IP, in modo esclusivo attraverso gli smartphone e gli assistenti vocali. E di questi geni assecondiamo pure le definizioni. Nella realtà il loro piano di pensionamento della FM che alimenta gli apparecchi radio e le autoradio sta riuscendo nell’intento?
La conclamata resilienza del mezzo Radio
Il bello della Radio è che smentisce tutti quelli che ne decretano la fine tecnologica, per mano di una forma distributiva o di un nuovo device. La Radio è nell’aria, signori. E’ una forma di servizio e di relazione. E riesce al contempo a trarre vantaggio dalle tecnologie, soprattutto da quelle digitali. Le usa a suo favore. Le cavalca senza contraddirsi. Ne volete una prova? Analizziamo i dati TER 2020 del 2° semestre. Si tratta del periodo più duro per la fruizione dall’autoradio con la ridotta mobilità a causa della pandemia.
L’ascolto nel quarto d’ora medio (AQH), come è noto, misura il numero di ascoltatori sintonizzati simultaneamente, sul complesso del mezzo o su una singola stazione. E lo fa per la misura del tempo più piccola per la nostra industria che è appunto il quarto d’ora. La Radio in Italia e sulle 24 ore è seguita da 4.846.360 individui nel quarto d’ora medio. Come è ripartito l’ascolto, quindi e propriamente il tempo di fruizione, tra i vari device, tradizionali e non? Il 78,14% sceglie un solo device al giorno. Vediamo quali?
L’aree blu sono quelle del tanto vituperato Broadcast da device tradizionali. La somma di apparecchio radio e di autoradio realizza il 79,19%. Nell’anno della pandemia che ha drasticamente visto ridursi la mobilità. Certamente non un anno favorevole specie per il device autoradio. Non rottamerei mai e così frettolosamente i 4/5 dell’ascolto realizzato nel periodo massimo della difficoltà di fruizione. E voi?
Aggiungiamo ora un device che è quasi totalmente fruito attraverso il DTT. Il televisore e i device tradizionali spingono la quota Broadcast dell’ascolto Radiofonico all’89,37%. La fruizione della Radio via WEB sviluppata su numerosi device vale oggi la differenza, solo poco più del 10%. Notizie terribili per chi vorrebbe l’intubazione immediata del nostro mezzo. Non trovate?
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La classifica di ascolto per l’apparecchio radio
Rimaniamo nel mondo della misurazione dell’ascolto Radiofonico e dei device. E rimaniamo rigorosamente alla variabile del quarto d’ora medio, quella utilizzata da centri media e clienti per la pianificazione delle campagne pubblicitarie. Cosa accade se selezioniamo le stazioni Radiofoniche nel solo ascolto AQH 24H e per il device apparecchio radio? La classifica cambia totalmente nelle posizioni.
La classifica di ascolto per l’autoradio
Non è meno sorprendente la classifica dell’altro device tradizionale, quello di eccellenza, l’autoradio. Il cui numero è in crescita continua grazie anche al lavoro delle case automobilistiche che lo inseriscono in tutti i nuovi modelli nuovi e consegnati. Non dimentichiamolo mai.
Qualche conclusione
RTL 102.5 è prima nei quarti d’ora di ascolto. Nella classifica dell’apparecchio Radio è però seconda e, addirittura, in quella dell’autoradio soltanto quarta. E’ fuori discussione come abbia la rete tecnica e di copertura del segnale FM/DAB di eccellenza nel settore, sia per numerosità di siti che di sistemi di trasmissione. L’evidenza è che il suo non sia il prodotto editoriale di maggiore appeal per i device tradizionali, dove pure gode del vistoso plus tecnologico. Il suo vantaggio competitivo è nella fruizione dal televisore; è solo quella che la porta al primo posto.
RADIO KISS KISS entra nella TOP 5 nella classifica di ascolto dall’autoradio. Supera e in modo nettissimo la 5^ componente della TOP 5 di tutti i device che è RADIO ITALIA. E’ evidente che anche il lavoro tecnologico di sviluppo per un buon segnale nella mobilità stia assistendo la stazione della famiglia Niespolo nel suo percorso virtuoso degli ultimi anni.
Photo Credit: iStock.com/ABBPhoto
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