
E mentre in Italia si cerca un “allineamento tecnico” nella regia di TER alle prese con i due qualificati istituti di Ricerca GfK e Ipsos, con il conseguente blocco contingente della pubblicazione dei dati riservati del 1° trimestre, nella notoriamente precisa Svizzera sono stati già pubblicati il 20 luglio e a cura di MediaPulse i dati di ascolto Radiofonico di tutto il 1° semestre 2017 rilevati con il Meter; e sono stati ovviamente anche subito disponibili per le elaborazioni a software, peraltro strepitoso. Nessuna polemica nell’osservazione delle differenze: solo fatti. Entriamo nel merito dei risultati e delle evidenze almeno della vicina Svizzera Italiana. L’ascolto dell’emittenza pubblica, contrariamente all’Italia, è ancora largamente dominante: la Rete Uno ha come QDM (AQH Share) ben oltre il 41%, la Rete Due poco più del 4% e la Rete Tre quasi il 17%.
Il totale dell’ascolto pubblico dato dalle Radio della RTSI è precisamente del 62,44%: ricordo che in Italia la Radio della RAI nel suo complesso, inclusa ISORADIO oltre che le 3 Stazioni principali, non arriva al 12% di share.
Un tema evidente, che si può proprio leggere con facilità, è l’ascolto estero che è basso, per usare un eufemismo, e che è in ulteriore discesa al solo 7,23%. Si tratta della somma degli ascolti nella Svizzera Italiana, peraltro satura di segnali FM dall’Italia, anche di tutte le Radio RAI, delle Radio Nazionali e delle Radio Locali che coprono anche solo in parte quel territorio. Soltanto la Radio Locale RTO che trasmette da Verbania ha ascolti commercialmente vendibili nel Canton Ticino. Quindi è bene sapere che la Svizzera Italiana accoglie sì i segnali FM dall’Italia, e non si sa per quanto, ma certo non ritorna ascolti se non ci si orienti con forza, competenza e credibilità alla comunità locale ticinese.
Le 2 Radio Locali della Svizzera Italiana sono RADIO 3i, dove lo scrivente ha prestato lavoro per qualche anno come consulente e formatore, e RADIO FIUME TICINO e la loro quota cumulata sfiora il 17%. RADIO 3i sale rispetto al medesimo semestre del 2016 e cresce al 10,85% mentre RADIO FIUME TICINO è fortemente distaccata al 5,1%.
Colgo l’occasione per complimentarmi con Matteo Pelli, direttore di Radio 3i (a breve anche di Teleticino, stesso gruppo editoriale), e con tutta la gang che ha in Sacha Dalcol, Laila Meroni e nel gruppo dei suoi conduttori le migliori risorse per continuare a crescere. Radioso futuro!