
Il 3 novembre sono stati diffusi da TER i dati di ascolto del mezzo Radio nel suo complesso per il 3° trimestre 2020. C’era sicuramente una grande attesa dopo lo stop obbligato del 2° trimestre dovuto al lock-down e all’impossibilità per i 2 istituti di procedere nella ricerca. Il crollo verticale nei ricavi di almeno 3 mesi del 1° semestre induceva gli editori e le concessionarie ad auspicare la disponibilità di dati positivi a sostegno della fruizione anche nella pandemia.
La realtà dei dati è nella direzione delle speranze degli operatori. Probabilmente per cercare di chiudere agli occhi del mercato pubblicitario una parentesi di grave sofferenza, il comunicato stampa di TER compie un ardito confronto tra il 1° e il 3° trimestre 2020. I confronti sui dati di ascolto sono credibili solo quando si riferiscono a periodi omogenei. In omaggio al trend reale qui confrontiamo il 3° trimestre del 2020 soltanto con quello degli anni precedenti.
Il Trend del 3° Trimestre nei 7 Giorni

Il primo grafico è dedicato alla rilevazione che raccoglie la cosiddetta copertura totale del mezzo Radio. Nell’ascolto settimanale, quello dei 7 Giorni, il dato del 3° trimestre 2020 rovina un po’ il trend di crescita registrato tra il 2017 e il 2019. Si deve quantificare una perdita verso il 3° trimestre del 2019 del -1,73% che si riduce al solo -0,32% se il confronto è effettuato tra il dato del 2020 e quello del 2017.
Il trend del 3° Trimestre nel Giorno Medio

Il trend nel giorno medio è in un calo più pronunciato che nel dato dei 7 giorni. Siamo a 34.085.000 ascoltatori che ogni giorno si sintonizzano sulla Radio. Rispetto al medesimo trimestre dell’anno scorso, cioè del 2019, la perdita è del -2,27%. Se confrontiamo il 3° trimestre del 2020 appena pubblicato con il medesimo del 2017, primo anno di TER, la perdita è del -4,22% in 3 anni. Certamente solo un piccolo segnale di perdita che interrompe la ripresa del 2019.
Il Trend del 3° Trimestre in AQH 6-24

Le eccellenti crescite di ascolto dei precedenti 3 anni nel parametro del quarto d’ora medio sono state danneggiate ma non compromesse dal dato del 3° trimestre 2020. Rispetto all’ultimo anno c’è stata una perdita del -2,88% nel numero degli individui mediamente sintonizzati nei 15 minuti. Tuttavia se confrontiamo l’ultimo dato con il primo, cioè quello del 3° trimestre del 2017, possiamo registrare una crescita del +2,37%.
La sintesi dell’analisi
Considerando la grande prerogativa dell’ascolto automobilistico e in mobilità, il terzo trimestre ha segnalato perdite di ascoltatori e di ascolto per il mezzo Radio che sono da valutare comunque minime se correttamente rapportate a quelle di periodi omogenei degli anni precedenti. A fronte del permanere di moltissimi lavoratori in smart-working e di un clima pandemico nel periodo di rilevazione, la Radio ha incrementato fruizioni non mobili.
Non c’è bisogno quindi di scomodare confronti più favorevoli, come quelli con il 1° trimestre (dato non omogeneo) per attestare la assoluta inconsistenza di affermazioni negative sulla forza di servizio e commerciale del nostro mezzo di comunicazione in questo tempo particolare. La Radio ha una volta di più dimostrato la sua straordinaria resilienza al servizio di tutte le persone e delle aziende che investono in pubblicità sulle sue stazioni.
Photo Credit: iStock.com/erikreis