L’occasione della pubblicazione dei dati annuali 2015 di RADIO MONITOR rappresenta sì l’opportunità per verificare l’andamento delle singole stazioni ma anche quella per controllare quale sia complessivamente lo stato della salute del mezzo Radio, almeno dal lato della fruizione degli ascoltatori. Si tratta di un controllo semplice e anche rapido. Verificato anno per anno l’andamento della popolazione con riferimento al campione stesso della ricerca è sufficiente analizzare l’andamento complessivo sia assoluto che relativo delle 3 variabili determinanti; l’ascolto settimanale, quello giornaliero e quello medio per i quarti d’ora. Una sola nota operativa. Il campione della popolazione è aumentato dal 2014 al 2015 ed è quindi necessario effettuare le comparazioni anno su anno in termini percentuali. La Radio è in perdita, è stabile, oppure si trova in crescita?
Le notizie sono buone. In tutte e 3 le variabili il mezzo Radio nel suo complesso cresce anche relativamente e considerando la crescita del campione della popolazione. I numeri da ricordare sono: “quasi 44”, “35” e “quasi 5”. Gli ascoltatori settimanali del mezzo sono 43.981.350, quelli giornalieri sono 35.018.280 mentre gli ascoltatori medi nel quarto d’ora medio sono 4.848.660. Il motivo della crescita? Penso al convegno “Come Afferrare Proteo” del 2015, già riportato in questo sito. La Radio è un mezzo “resiliente”, il Digitale è complementare e non è un problema frontale, una opportunità di estensione.
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